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LE RISPOSTE DEL CONSORZIO ECOGAS

1) Che cosa si intende per auto a GPL o a metano?
Vengono predisposti per l’alimentazione a gas i veicoli a benzina, ottenendo un mezzo a doppia alimentazione benzina/GPL o benzina/metano, installando uno speciale kit di trasformazione e un serbatoio per il carburante aggiuntivo. L’operazione viene effettuata da un’officina specializzata oppure dalla casa costruttrice dell’auto o dall’importatore. La doppia alimentazione viene annotata sulla carta di circolazione.

2) Perché un autoveicolo a metano o GPL è più conveniente rispetto a un'auto tradizionale?La maggior convenienza è dovuta al minor costo del carburante: il pieno può costare anche il 50% in meno rispetto alla benzina e ormai anche rispetto al diesel. Inoltre, un’auto trasformata a gas mantiene quotazioni più interessanti nel mercato dell’usato.

3) E’ vero che un’auto a gas circola sempre?
Sì, l’utilizzo di GPL e metano può permettere di circolare sempre, anche in caso di limitazioni al traffico, in quanto si tratta di carburanti a basso impatto ambientale: le emissioni prodotte dalla combustione di GPL e metano hanno un basso contenuto di sostanze inquinanti e una più bassa produzione di gas serra.

4) Quanto costa l'installazione di un impianto a gas? A chi rivolgersi per la trasformazione?
Il costo può variare a seconda delle condizioni locali di mercato e del livello tecnologico dell’auto. Un’indicazione importante viene dal Listino Prezzi Massimi, adottato anche per gli incentivi statali. Le officine abilitate ad installare impianti a gas in Italia sono circa 4.500. Un buon punto di riferimento, se non si è in possesso di un nominativo di fiducia, è costituito dall’elenco delle officine che hanno aderito alla campagna di incentivazione statale, consultabile, insieme al listino, su www.ecogas.it. Per ulteriori informazioni su GPL e metano per auto risponde il numero verde del Consorzio Ecogas: 800 500 501.

7) E’ vero che il bollo costa meno?
Sì, il bollo auto per gli autoveicoli a gas non è aumentato, le tariffe sono praticamente congelate al 2006 e alcune regioni italiane come Piemonte, Liguria e Toscana, oltre alla Provincia di Bolzano, hanno adottato provvedimenti pluriennali di esenzione.

8) Cambia la manutenzione dell'auto?
Non in maniera significativa. E’ comunque consigliabile controllare l’impianto a gas ogni 25.000 km e seguire le indicazioni dell’officina di installazione e del costruttore dell’impianto. Ci sono poi disposizioni specifiche per i serbatoi. Quelli del metano devono essere verificati ogni 4 o 5 anni. Per il GPL, i serbatoi devono essere sostituiti e sottoposti a nuovo collaudo ogni 10 anni.

9) Metano o GPL sull'auto possono essere pericolosi?
Non più di qualsiasi altro carburante. La sicurezza è garantita: da sempre si tiene conto, nella costruzione dei componenti dei kit di conversione a gas, delle loro caratteristiche chimico-fisiche e collaudi, test e prove sono severissimi. Gli impianti a gas si avvalgono di componenti a sicurezza attiva, la cui azione si manifesta solo in caso di necessità, al pari di air bag ed ABS. Infatti il Decreto del Ministero dell’Interno che recepisce gli elevati standard di sicurezza dei mezzi a GPL, dal 4/12/2002 è consentito il parcheggio anche nelle autorimesse interrate.

10) Come e dove è possibile fare rifornimento?
Fare rifornimento di GPL non comporta differenze per tempi e per modi rispetto alla benzina. Con il metano il tempo richiesto è di circa 3 minuti per una vettura e di 5-10 minuti per un mezzo pesante come un autobus. Oggi in Italia i distributori di GPL sono oltre 2.300 distribuiti sia sulla rete stradale, sia su quella autostradale. La rete di distribuzione del metano – in fase di espansione – può contare su oltre 600 stazioni.

Fonte: Consorzio Ecogas - www.ecogas.it (28.05.2009)